Volley/ Energy Time Spike Devils, arrivano Urbanowicz e Piazza

Trentuno anni il prossimo 14 agosto. 203 centimetri di altezza. Esperienze nel massimo torneo della PlusLiga in patria con lo Świdnik ed il Bielsko-Biała, ma anche all’estero a Ginevra in Svizzera. E, dal 27 gennaio del 2023 un autentico fattore nel torneo di A3 prima nella seconda fase di stagione a Lagonegro e poi, per un intero campionato, a Sabaudia. Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso scrivono un’altra ulteriore pagina significativa della propria storia, tesserando il proprio primo straniero: ossia lo schiacciatore polacco Jakub Urbanowicz. Il neo laterale dei rossoblù ha nella sua fisicità un elemento di non poco conto. Nell’ultima stagione – a Sabaudia – ha messo a segno ben 363 azioni vincenti (una media di circa 15 punti a partita) di cui ben 304 a rete con anche 29 ace e trenta muri vincenti.

«Sono felice di approdare a Campobasso – le sue prime dichiarazioni – e di poter continuare la mia avventura in Italia, dove c’è un campionato davvero rilevante. Per me sarà l’occasione di alzare ulteriormente l’asticella in un’esperienza che condividerò con mia moglie Karolina, la cui presenza al mio fianco renderà più familiare la mia esperienza in Molise».

Che Urbanowicz sia già pienamente sintonizzato dai colori rossoblù lo si intuisce anche dai suoi pensieri sul team «da quelle che sono le voci raccolte nell’ambiente – spiega – il club sta lavorando per dar vita ad una squadra compatta, che a mio avviso potrebbe portarci a prendere belle soddisfazioni e proiettarci sui playoff, cercando di centrare diversi match. Non sarà però per nulla semplice dall’alto del nostro status di matricola, motivo per cui dovremo cercare di approcciarci al meglio al torneo». Il primo colpo del mercato rossoblù arriva da una nazione in cui la pallavolo è un assoluto riferimento con tanto entusiasmo e pubblico sempre presente alle gare. Entusiasmo e presenze ai match sono il minimo comun denominatore anche con quella che sarà l’esperienza campobassana, motivo sin d’ora di profonda soddisfazione per il laterale.

«Poter avere dei tifosi che ti seguono e ti sostengono ti spinge a dare ancora di più in ogni momento della contesa e sono felice di sapere che a Campobasso c’è un grande sostegno alla causa da parte delle persone».

Parlando di se stesso come schiacciatore Urbanowicz si definisce come un «laterale che prova a sfruttare con forza la sua altezza e che ha nei fondamentali offensivi, ossia attacco, da prima come da seconda linea, muro e servizio i suoi riferimenti. Cerco, però, di dare il mio contributo anche in ricezione, lavorando sodo anche su questo aspetto». Così, quando emerge la questione di un suo possibile riferimento, il posto quattro dei diavoletti si rivede per certi versi «in Leon e nel suo compito di essere chiamato a mettere giù palloni scottanti, anche se, personalmente, cerco di avere un miglior feeling con i fondamentali di seconda linea per poi potermi proporre in attacco. Però, quando sono chiamato a colpire, che sia una super o una palla alta o scontata, cerco sempre di ottenere il massimo, così da poter essere, momento dopo momento, una sorta anche di modello per me stesso».

Profondo conoscitore del girone Blu per averlo vissuto sia con Lagonegro che con Sabaudia, Urbanowicz è prodigo di indicazioni per i nuovi compagni. «È un girone tosto dove ogni squadra ha qualità e prepara al massimo le partite, motivo per cui occorre dare sempre il massimo in campo e stare molto concentrati». Intento in assoluta sinergia con quelli che sono gli obiettivi per la prossima stagione del laterale polacco. «Poter dare del mio meglio in ogni match – chiosa – provando a vincere tutto quanto possibile. E credo proprio che ci siano le opportunità per farlo».

Terza ufficializzazione in seno all’organico che verrà per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso. Dopo il bomber Zanettin e lo schiacciatore Urbanowicz, in rossoblù arriva anche il regista abruzzese Lorenzo Piazza. Trentaduenne di 182 centimetri, il nuovo palleggiatore dei ‘diavoletti’ dalla sua ha un curriculum di tutto rilievo con le ultime otto stagioni suddivise tra A2 ed A3. Nel secondo torneo nazionale è stato a Bergamo, Lagonegro, Cantù, Macerata, Ortona, Mondovì e Vibo Valentia. Per l’A3, oltre all’ultima annata vissuta a Lagongero, era stato prima a San Donà di Piave ed Ottaviano.

«È la prima occasione, dopo la prima metà di stagione ad Ortona nel 2021/22, di essere vicino a casa e vengo in Molise, nel novero di quello che è stato il mio giro d’Italia pallavolistico, con il piglio e la determinazione di sempre: ossia essere molto combattivo e riuscire a fare il meglio per questa squadra che, pur non essendo della mia regione, essendo un territorio ‘cugino’ è un po’ come se le fosse».

Parlando di se stesso e del suo modo di interpretare il ruolo di regista, Piazza si sente «come un giocatore che pretende molto dal proprio stare in campo e, di conseguenza, anche dai suoi compagni successivamente. Credo molto nella forza del gruppo, del resto la nostra è una disciplina di squadra ed è nell’aggregazione tra tutte le componenti – organico, staff, dirigenza ed appassionati – che si può viaggiare verso un obiettivo comune». Non si sbilancia – l’ultimo innesto in rossoblù – sulla sua filosofia tattica: «Da parte mia provo a coinvolgere tutti, cercando di dare a ciascuno delle responsabilità con, ovviamente, delle priorità, ma questi saranno tutti aspetti che verificheremo in corso d’opera sin dalla prima giornata di allenamento. Andremo a trovare l’intesa ed i tempi con i compagni e, in questo senso, si verificheranno anche quelle che saranno le principali caratteristiche d’insieme. Con certezza, conoscendoci sia dentro che fuori dal campo, andremo a vedere quelle che saranno le soluzioni migliori per provare ad ottenere i migliori risultati possibili».

Conoscitore del girone Blu, Piazza sa bene che sarà una poule in cui occorrerà prestare grande attenzione a tutti gli altri competitor. «Ho avuto modo di dare un’occhiata agli organici e sembrerebbe confermata questa tendenza, in linea anche con l’andazzo dello scorso anno, considerando anche quelli che sono stati i risultati finali, ma anche quelli che sono stati gli appuntamenti di Coppa Italia e Supercoppa. Con certezza dovremo puntare a dare sempre quel qualcosa in più. Del resto, questo è un torneo in cui se si riesce a trovare la giusta intensa e la necessaria sinergia, vedi quel che è successo ad esempio con Mantova nell’ultima stagione, al di là di quelle che sono le indicazioni iniziali, si può arrivare ad ottenere risultati di assoluto rilievo».

Peraltro, dalla loro, i rossoblù si fiondano in quest’avventura dopo un’annata – quella 2023/24 – caratterizzata dal triplete con l’exploit in regular season, quello nella Final Four di Coppa Italia di serie B e quello poi ai playoff che ha regalato il salto in A3.

«Ogni stagione è differente dall’altra – spiega Piazza – ma, con certezza, le vittorie creano positività nell’ambiente e coinvolgimento, oltre che carica dagli spalti ed è nello scambio di energia tra chi è in campo e chi ti segue che si possono creare le basi importanti per provare a proseguire in quel trend. Avere il supporto della gente, in effetti, ti dà una marcia in più e, da parte nostra, sarà determinante rafforzare l’ambiente cercando di fare risultati sin da subito. Così, col supporto dei tifosi, che nei momenti facili, ma soprattutto in quelli difficili, sono chiamati a dare la giusta spinta al gruppo e con la presenza delle gente sugli spalti ciascuno punterà a dare il meglio di sé perché ognuno punterà ad essere una tessera di questo meraviglioso mosaico».

SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE

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