Campobasso, elezioni/ Marialuisa Forte: “Vogliamo governare bene la città per cinque anni”

A poche centinaia di metri dall’altro comizio, quello di Aldo De Benedittis del centro destra, anche la candidata a sindaco per la coalizione progressista per il Comune di Campobasso, Marialuisa Forte, ha chiuso la campagna elettorale, tra un pubblico folto ed entusiasta di sostenitori. Sul palco di Piazza Municipio con accanto il consigliere regionale Massimo Romano e Pino Ruta, del Cantiere Civico, erano presenti anche i massimi esponenti di area Dem e PD ( tra gli altri la segreteria nazionale dei Giovani Dem, Caterina Cerroni); esponenti del Movimento Cinque Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Partito Socialista e il Movimento per l’Equità Territoriale. Sul palco anche il sindaco di Isernia, Piero Castrataro. Il comizio è stato preceduto dai messaggi di incitamento di vari esponenti nazionali della coalizione, con in testa Eddy Schlein, Giuseppe Conte e Pierluigi Bersani. Poi ha parlato la candidata a sindaco.

Abbiamo un programma preciso, modi per realizzarlo e risorse per fare di Campobasso una città forte, bella, inclusiva e solidale, con politiche per il verde e sostenibile- ha detto la Forte – ma anche una città competitiva. Noi governeremo per cinque anni alla faccia delle anatre zoppe che volano e volano alte così come la nostra città; amministreremo bene e faremo volare Campobasso”.

Il pubblico presente in piazza (foto da Facebook)

La candidata a sindaco ha poi ripetuto alcuni punti fermi del suo programma elettorale; tra questi l’idea di creare, tramite convenzione anche con il Comune di Ripalimosani, un fronte comune istituzionale per il supporto, anche giuridico, alle imprese presenti nella vasta area d’insediamento, ma anche Campobasso coesa e inclusiva e ancora:  servizi anche a vantaggio delle periferie, nei quartieri più distanti e nelle contrade. La Forte ha inteso elogiare l’amministrazione comunale uscente a guida Cinque Stelle: “ha lasciato il bilancio del Comune in perfetto ordine con tante risorse che vengono dal PNRR e da altri bandi europei e nazionali che faranno riacquistare a Campobasso la centralità come capoluogo di regione”, la tesi della candidata a sindaco.

Campobasso anche città innovativa con proposte concrete in tema di lavoro, ma anche microcredito per start up; si tratterà poi di dare sostanza alla nuova struttura della Casa delle Tecnologie Emergenti. Dicevamo di politiche sociali ed inclusive. La sua idea: “una città che non lascia indietro nessuno, che offre garanzie a tutti. Vogliamo prenderci cura della nostra città”. Potenziare le politiche del verde dove il centro sinistra, a detta della Forte- ha già dato in questi ultimi anni comunque buoni risultati. Ha ricordato gli importanti lavori di riqualificazione di Villa De Capoa.

Non poteva mancare il ‘caso’ dell’ex-Roxy e l’area del Romagnoli, dove l’avversario ha annunciato un progetto ‘misto’ con il palazzo della Regione, ma anche verde attrezzato e parcheggi. Il programma del centro sinistra, come noto, propone invece la realizzazione di un parco urbano attrezzato come punto di aggregazione e socializzazione dove poter passeggiare oppure ospitare concerti, eventi, cinema all’aperto, manifestazioni culturali e sportive. E ancora: necessaria una operazione di ricucitura tra centro storico, centro, quartieri e contrade, dando voce alle istanze della popolazione residente “con assemblee ogni tre mesi”.

Non è mancato anche il riferimento alle politiche degli avversari. Non piace alla Forte l’idea della “filiera istituzionale”, presentata a Campobasso dall’on. Donzelli, con un governo che a suo dire ha spaccato l’Italia in due con l’autonomia differenziata “che divide i cittadini di serie A da quelli di serie B penalizzando il Mezzogiorno d’Italia, contro i valori e i principi fondamentali della nostra Costituzione e con meno risorse e meno sanità e servizi ai cittadini del Sud”. Un discorso che secondo lei “farà perdere centralità al nostro capoluogo”.

Ha poi difeso l’accordo tra centro sinistra e Cantiere Civico con cui ci sarebbe solo “un’intesa politico- programmatica con dei punti convergenti ed una corresponsabilità in un’intesa per amministrare bene la città per cinque anni”.

Applausi a scena aperta tra il pubblico, che ha mostrato di gradire le scelte fatte dalla ‘loro’ candidata.

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